Passione Libri fotografa a fumetti l’amore per la lettura
Book love, Passione Libri. Fin da bambina molto piccola sono stata una forte lettrice, grazie agli stimoli dei miei genitori e all’esempio della mia mamma. Sia durante l’anno sia d’estate davo fondo in pochi giorni a notevoli scorte di libri. Quando eravamo in vacanza in piccoli centri mettevo in crisi i miei genitori che avevano difficoltà a trovare dove acquistarmene altri.
Da più grande ho scelto di frequentare il liceo classico, indirizzo scolastico che fa della lettura uno dei suoi punti di forza. All’università ho proseguito gli studi in lettere laureandomi in codicologia, l’avvincente disciplina che indaga i manoscritti, soprattutto medievali, nel loro aspetto materiale, spesso definita anche come “archeologia del libro”.
Dopo la laurea mi sono specializzata in archivistica e biblioteconomia e ho sempre lavorato nell’ambito documentario e librario. Il fascino che su di me esercitano i libri oggi si esprime soprattutto nel mio amato blog, tutto dedicato ai fumetti, di cui non riesco a fare a meno… Che dire Passione Libri di Debbie Tung (Editrice Il Castoro, 2020) è decisamente il fumetto che fa per me.
In 144 pagine raccoglie una carrellata di vignette, un insieme di istantanee che mostrano la summa delle caratteristiche dell’amante dei libri. Descrive tutte le motivazioni che lo rendono tale, inclusi tutti gli effetti collaterali: piccole e grandi manie, ossessioni, a volte al limite della compulsività.
I disegni, in bianco e nero, eseguiti ad inchiostro e acquerello e poi ritoccati al computer sono molto graziosi, particolareggiati e ricordano molto le illustrazioni di certi libri per l’infanzia.
La protagonista di Passione Libri è proprio la fumettista e illustratrice Debbie Tung. Trentenne, vive a Birmingham con il marito Jason e i suoi due bimbi, Arwen ed Evan, cui è indirizzata la dedica. Si definisce senza alcun timore una ragazza introversa in un mondo estroverso, una Quiet girl in a Nosy World. Non a caso questo è anche il titolo di un altro dei suoi fumetti, sempre a sfondo autobiografico, edito in Inghilterra nel 2017.
In Passione Libri si mostra in piccoli momenti della sua vita quotidiana, abitudine che è alla base anche del suo blog personale Where’s my bubble, in linea su Tumblr dal 2014. E così eccola intenta ad annusare i suoi libri, a leggerli ed emozionarsi, a ridere tanto da disturbare i vicini, a piangere per un finale triste e a cercare spazi di solitudine per poter convivere con quei sentimenti.
La seguiamo mentre sceglie volumi in biblioteca, in libreria, nei mercatini. È un dilemma capire a quale storia abbandonarsi fra quelle che l’aspettano. La sua infinita pila di libri ancora da aprire e cominciare non accenna mai a diminuire.
La osserviamo leggere in qualsiasi momento, in casa, in strada, sui mezzi pubblici, al bar, ovunque. Non senza qualche buffo inconveniente. Ha sempre un libro con sé nella borsa e non può trattenersi dal comprarne altri. Si infastidisce se la interrompono mentre assorta si gode il suo momento magico e immersivo di lettura. Se le fanno spoiler si dispera.
Ama i gruppi di lettura, nonché condividere appena possibile le impressioni su un libro. Attacca bottone con chi ne sta leggendo uno che lei ha già letto. Non può fare a meno di sbirciare gli sconosciuti per scoprire cosa siano intenti a leggere. Non sopporta i film che traspongono libri stravolgendoli.
Svela come sistemare i volumi nella propria libreria, come superare l’impasse del blocco del lettore, perché non può cedere all’acquisto di un bookreader. Quando qualche amico che le chiede un libro in prestito è un dramma. Che dire poi quando le etichette degli sconti non vogliono saperne di staccarsi per bene dalle copertine e lasciano quelle orribili tracce di colla?
Non mancano situazioni familiari a chi ha un blog. La difficoltà di fare foto decenti ai libri perché c’è sempre qualcuno o qualcosa che fa ombra. L’emozione quando compaiono i like ai post da parte degli autori. La sensazione incredibile quando si discorre via web con uno di loro: sembra quasi di conoscerli da sempre… E che contentezza quando qualcuno confessa di aver letto un libro seguendo i tuoi consigli!
Insomma, avete mai letto un libro riconoscendovi così ridicolmente da non sapere se ridere o piangere? Ecco, con Passione Libri, mi è accaduto proprio questo. Pur non essendo introversa e godendo molto della compagnia delle persone, mi sono identificata pienamente con Debbie Tung.
Anche lei unisce alla predilezione per i libri quella per il tè, che compare spesso nei suoi disegni. In effetti anche io penso che il weekend perfetto sia quello dedicato ad una bella tazza fumante di tè o di tisana e a un buon libro (magari non per intero ma che preveda almeno un sereno momento di questo tipo).
Altra fissazione dell’autrice sembra che siano gli articoli di cancelleria, altra categoria di oggetti che esercita anche su di me un fascino irresistibile.
Però no, non so se durante una festa mi isolerei per leggere. Amo la socialità e lo stare in compagnia. Forse in qualche rarissimo caso, non solo in passato, sarebbe stata una salvezza poterlo fare e mi sarei anche disinteressata di un ipotetico giudizio di maleducazione. Può capitare di sentirsi poco a proprio agio, como un pulpo en un garaje, ma per fortuna per me non è in alcun modo una norma.
È stato davvero bello fare la conoscenza di Debbie Tung attraverso Passione Libri e non vedo l’ora che anche il suddetto Quiet girl in a Noisy World e il suo ultimo volume, uscito a giugno 2020 nelle librerie inglesi, Happily ever after & everything in between, siano tradotti e pubblicati in Italia. Di sicuro nell’attesa continuerò a seguirla grazie ai social, agli articoli e al suo sito web…