Pigiama computer biscotti. Sogno realtà paternità
Arriva un momento nella vita in cui si cresce (c’è chi ci arriva prima e chi dopo). Si cominciano a sentire le responsabilità. Si fanno i conti con le proprie scelte, con la precarietà, con i propri sogni (lo sappiamo, non si vive di fantasie, ma noi non abbiamo voglia di abbandonarli), con le aspirazioni, con gli interessi e le passioni, a cui tanto teniamo e che non vogliamo chiudere nel dimenticatoio, e con i primi acciacchi (ebbene sì, ci sono anche quelli a ricordarci che non siamo più giovani e invincibili).
Poi c’è la gestione della casa, la vita di coppia, la ricerca di equilibri e di compromessi, mantenendo il giusto spazio per sé e per esprimersi. Per non parlare dell’eterno dilemma tra il concedersi dei piccoli lussi (come le vacanze) e la necessità di risparmiare. Si impara presto che ciò che non facciamo e non ci permettiamo oggi, per diversi motivi, non è detto che si possa fare domani (o magari sì, ma sarà differente).
È la vita adulta, certo, ma ci si arriva sempre impreparati. Non esiste un pulsante che per magia ci faccia fare questo salto e che elimini gli inevitabili dubbi, le paure, le ansie e un certo senso di inadeguatezza.
E se a tutto questo si aggiunge l’arrivo di un figlio e il dover imparare ad essere genitori, beh bingo, il gioco si fa ancora più gioiosamente complicato.
Eppure una soluzione esiste per affrontare tutto ciò ed è “a portata di mano”. Non dobbiamo commettere l’errore di dimenticare chi siamo, il nostro centro, ciò che fa di noi delle persone felici ed entusiaste. Dobbiamo curare il nostro sogno e anche un po’ il nostro io bambino.
Ecco di cosa parla e che cosa mi ha trasmesso Alberto Madrigal con il suo Pigiama computer biscotti (Bao Publishing, 2019). Dentro c’è il suo sogno “di fare il fumettista”, messo a confronto con la “vita vera” e adulta di neopapà, oltre alla descrizione della lunga strada creativa che lo ha portato verso la realizzazione di questa stessa graphic.
E il risultato, per la sua delicatezza, assomiglia tanto all’Alberto Madrigal che ho avuto la fortuna di incontrare ad una delle sessioni di dedica dell’ARF! a fine maggio scorso: una persona gentile, simpatica ed empatica. Somiglia anche a me che di dubbi sul “fare la fumettista” (sul mio sogno n.d.r.) ne ho sempre avuti e ne ho ancora tanti… Grazie Alberto, ora mi sento in compagnia!
P.S. Le tavole di Pigiama computer biscotti, tutte nei toni del grigio, sono veramente fantastiche. La mia copia è arricchita dalle 16 pagine di extra che Bao ha voluto aggiungere alla prima tiratura, per festeggiare il suo decennale. L’edizione aumentata si riconosce dal logo dorato su coperta e dorso. Che dire poi della bellissima dedica ad acquerello che la impreziosice?