La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso
Una storia di cuore e di gambe: così suona il sottotitolo del fumetto Dorando Pietri di Antonio Recupero e Luca Ferrara (Tunué, 2016). È una promessa mantenuta. La prima parte del fumetto si apre in una stanza di ospedale dove Dorando Pietri si trova a seguito dell’impresa grazie alla quale è diventato famoso nel mondo ed è salito agli onori delle cronache: la maratona della quarta edizione delle Olimpiadi moderne, tenutasi a Londra il 24 luglio del 1908. Costretto nel letto, continua a chiedersi se abbia vinto o meno la gara e nel primo degli innumerevoli flashback del fumetto ritorna alla sua infanzia e all’origine della sua carriera da podista. Nato…