Non stancarti di andare. Attendere: infinito del verbo amare
Per un discreto numero di giorni ho goduto della compagnia di Non stancarti di andare di Teresa Radice e Stefano Turconi (Bao Publishing, 2017). È uno di quei libri che dispiace finire e che allo stesso tempo non si vede l’ora di finire, così tanto bello, potente, completo e complesso da sembrare banalizzato da qualsivoglia tentativo si faccia di descriverlo. Mi sono rivista e ritrovata. Ci sta tanto della mia sensibilità, dei miei sentimenti, di ciò che mi piace e in cui credo fermamente, di quello che profondamente desidero. Ho pianto, di dolore e di gioia, ho sorriso, ho sperato e tanto atteso. Ho atteso con Iris, disegnatrice veneziana che vive…